Infinita la ricchezza enogastronomica: con tanti presìdi Slow Food e infiniti prodotti tipici (Dop, Igp, Ig), biologici o a chilometro zero. E’ terra di vini eccezionali come il Montepulciano, il Trebbiano, il Cerasuolo, il Pecorino.
Tanti i piatti e le ricette della tradizione che l’Abruzzo ancora propone – non solo tramandati dalle nonne, ma anche nelle osterie e nei ristoranti stellati più gourmet – dalla cucina di mare e dei pescatori a quella di montagna e della tradizione dei pastori.
Una regione che ammalia non solo i bambini per il suo folklore ancora vivo – con costumi tipici, processioni, feste e sagre in ogni paese – dove gli aspetti religiosi e sacri si fondono indissolubilmente e senza stonature con gli aspetti pagani, antropologici, artistici e culinari.
Dunque un patrimonio unico di natura, cibo e tradizioni che è un peccato mortale non far uscire dai confini regionali, donarlo al mondo. Perché tutto ciò che non è tramandato, è perso.