Un piatto ideale e di conforto già dai primi freddi

Il brodo indivia e pallottine è una ricetta tipica abruzzese, un piatto contadino molto salutare, un vero cibo di conforto nei primi freddi e nelle serate invernali. Inoltre può considerarsi un piatto unico e completo molto nutriente: nel brodo di carne (ma può farsi anche con un brodo vegetale) si aggiungono le polpettine, la verdura, l’uovo della stracciatella.
A casa delle mie nonne la sera si cucinava spesso la stracciatella in brodo. Non tutti la conoscono: è una base di brodo di carne a cui si aggiunge all’ultimo l’uovo sbattuto. Il calore formerà gli “stracci”. La stracciatella in brodo quindi è una minestra che mi riporta all’infanzia. Questa minestra qui descritta ha l’aggiunta di pallottine, che sono polpettine piccolissime di meno di 1 centimetro di diametro.
Esistono varianti di questa minestra a seconda delle zone dell’Abruzzo o semplicemente a seconda delle famiglie. Io preferisco usare come verdura l’indivia, anche se altre ricette prevedono la cicoria, perché più delicata per questa minestra che ha già le polpettine e l’uovo. In alcune versioni si usa la frittatina a dadini ma, a mio avviso, la stracciatella è più digeribile.
Le pallottine in Abruzzo si usano anche per un altro piatto tipico della tradizione (della famosa cucina teramana), ovvero gli spaghetti alla chitarra al sugo di pallottine.
Ingredienti x 4 persone
- un cespo di indivia
- brodo di pollo (o vegetale)
- per le pallottine (polpettine piccolissime)
300 grammi di macinato scelto di vitello
1 uovo
noce moscata
sale e pepe q.b. - per la stracciatella
3 uova
pangrattato
un pizzico di sale

Preparazione
Il giorno prima potete preparare il brodo di carne, visto che richiede una lunga e lenta cottura di almeno tre ore. Anche in cucina serve tornare a riscoprire il tempo lento. Inoltre un buon brodo ci offre il primo piatto di minestra, il secondo del bollito e il contorno di verdure e patate. Magari ci uniamo una salsina e tutto piacerà anche ai bambini (sperimentato).
In 3 litri d’acqua appena salata mettete 1 kg di pollo. Quando si formerà la schiuma, questa andrà tolta con il mestolo o la schiumarola, poi si aggiungono le verdure e gli odori: una costa di sedano, due carote, una cipolla, tre patate, un paio di pomodorini, qualche grano di pepe, un chiodo di garofano, una foglia di alloro. Continuare a fuoco basso per circa tre ore. Lasciare raffreddare e poi filtrare il brodo.
Poi lavate e lessate l’indivia, strizzatela e tagliuzzatela. Preparate le pallottine di carne: in una ciotola mettete la carne macinata, l’uovo, poco sale, pepe, noce moscata e pangrattato quanto basta per ottenere l’impasto della consistenza delle polpette classiche. Formare delle piccolissime polpettine di neanche un centimetro di diametro che metterete da parte su un vassoio. Questa è la parte più lunga della preparazione ma ne vale la pena!
In un’altra ciotola sbattete le uova con un pizzico di sale e un cucchiaio di pangrattato per dare consistenza a quella che sarà la stracciatella.
Mettete il brodo a scaldare sul fuoco, aggiungete la verdura tagliuzzata e le pallottine che si cuoceranno in pochissimo tempo. Dopo pochi minuti mettere nella pentola del brodo le uova sbattute e spegnere il fuoco: il calore cuocerà l’uovo che formerà degli “stracci” gialli, la stracciatella appunto.
A questo punto non resta che impiattare con una spolverata (facoltativa) di pecorino. Servire molto calda!
Enrica Di Battista